I flipper uniscono la meccanica, l’elettronica e l’arte grafica in un mix perfetto che lo rendono un magnifico pezzo di arredamento per la casa.
Fin da bambino rimanevo a bocca aperta davanti ai decoratissimi e luminosi flipper che negli anni ’90 riempivano ancora le sale giochi. Il flipper dei miei sogni è stato fin da subito il Twilight Zone. Disegnato dal grande Pat Lawlor sulla base della famosa serie televisiva degli anni ’60 e prodotto a partire dal 1993, è probabilmente il flipper che integra il maggior numero di congegni elettronici. La ricerca di questo flipper è stata snervante ed è durata più di un anno, diversi i viaggi a vuoto per tutto il triveneto, ma ora sono finalmente riuscito a trovare un Twilight Zone in buone condizioni e a un prezzo onesto. Dopo averlo portato a casa e averci giocato un bel po’, è arrivata l’ora di passare a una fase altrettanto divertente: il restauro.
Durante le partite analizzandone il funzionamento mi sono accorto di diversi problemini per lo più di carattere elettronico o meccanico che piano piano risolverò e pubblicherò su questo sito.
-Riparazione sensore di prossimità (proximity sensor)
E ora ecco alcune foto di come si presenta allo stato attuale
Time is a one-way street – except in… the Twilight Zone.